IL COUNSELING ARTISTICO
Arti Visive e Counseling:
unione di linguaggi contemporanei
Il Counseling a mediazione artistica orienta i criteri, i metodi e i materiali di decodifica delle arti verso interventi rivolti allo sviluppo della creatività e alle capacità relazionali della Persona. Il modello d’intervento coniuga le arti visive con la riflessione, la suggestione delle immagini con l’espressione creativa e l’elaborazione discorsiva, l’esperienza individuale con l’espressione artistica di gruppo.
I percorsi e i laboratori vengono appositamente studiati per offrire una continuità tra la fruizione visiva dell’arte e la messa in forma dell’atto creativo creando un clima di benessere che possa stimolare processi ristrutturanti e significativi per l’individuo in qualsiasi contesto egli si possa trovare.
Il principale obiettivo del counseling a mediazione artistica è quello di poter integrare il processo creativo al fine di viverlo come una sostanziale esigenza e tendenza dell’uomo, come fonte d’espressione naturale accessibile e riconvertibile in qualsiasi ambito della vita.
La metodologia segue il modello umanistico/esistenziale di ispirazione rogersiana promuovendo attraverso di esso un approccio pluralistico alle arti con l’ausilio degli strumenti delle arti visive, dell’arte terapia, dell’arte plurale, del costruttivismo e del socio/costruzionismo.
Il modello d’apprendimento viene concepito come un processo aperto e attivo dove nella coerenza stessa della sua natura relazionale devono poter coesistere linguaggi differenti che messi in dialogo tra loro possano essere orientati a raggiungere il medesimo scopo educativo.
Il Counseling Artistico – Dodici concetti chiave
di Stefania Como e Andrea Balzola Manuale di Counseling Artistico in vendita a Euro 7,00
Il presente manuale è stato scritto nell’intento di definire con maggiore chiarezza, in modo sintetico e divulgativo, alcuni principi metodologici basilari che caratterizzano il counseling artistico e lo differenziano da altri ambitiprofessionali affini, come ad esempio l’arte terapia. I confini tra le differenti competenze possono apparire molto sfumati, ma esistono ed è importante saperli riconoscere. Non per chiudere le specializzazioni descritte in parametririgidi, ma al contrario per farle dialogare tra loro e renderle più flessibili e compenetrabili, partendo da una trasparenza dei criteri di base sui quali operano o dovrebbero operare le differenti discipline.
Stefania Como, torinese, direttrice della scuola di counseling artistico Centro studi EducArte di Torino riconosciuta dalla S.I.Co. ( Società Italiana Counseling ) Specializzata in comunicazione e didattica dell’arte all’ AccademiaAlbertina delle Belle Arti di Torino, supervisor trainer counselor. www.centrostudieducarte.com
Andrea Balzola, torinese, docente di Mass Media e di Museologia del contemporaneo all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Autore di numerose opere artistiche multimediali e di pubblicazioni teoriche su arte, media e spettacolo. www.andreabalzola.it
Per maggiori informazioni e per l’acquisto scrivete a: counseling.art@gmail.com
CONCETTI CHIAVE CENNI
1) PERCHE’ INTRODURRE LE ARTI VISIVE IN UNA SCUOLA DI COUNSELING
Le arti visive offrono spunti di riflessione su molte tematiche relazionali che l’uomo
si pone (…) le metodologie del counseling coordinano questi aspetti attraverso un
insieme di abilità atteggiamenti e tecniche.
2) COSA BISOGNA INTENDERE PER COMPETENZA ARTISTICA
(…) L’arte agisce a livello simbolico permettendo di trasformare la conoscenza e
l’istinto in forme creative, capaci di coinvolgere la dimensione sensoriale, emotiva e
intellettuale(…)In questa prospettiva l’approccio da adottare, pur accogliendo spunti
istintuali, ispirazioni sensoriali e sperimentazioni libere di forme e materiali, non può
basarsi su semplici improvvisazioni o sfoghi espressivi.
3) COME INTERAGISCONO LE COMPETENZE ARTISTICHE E LA FORMAZIONE IN
COUNSELING
Nella formazione in counseling artistico, le competenze artistiche sono messe in
relazione alle metodologie del counseling per accompagnare e motivare gli studenti
in un percorso di valorizzazione delle risorse personali (…)
4) QUAL’E’ LA DIFFERENZA TRA CREATIVITA’, ESPRESSIVITA’ E ARTE
La creatività agisce a diversi livelli, partendo da un livello di base comune a tutti gli
esseri umani, per arrivare ad un livello più complesso dell’attività artistica (…) Non è
sufficiente usare alcune modalità espressive per entrare nel merito dei processi
creativi (…)
5) QUALE TIPO DI FORMAZIONE E’ NECESSARIA PER POTER INSEGNARE IN UNA
SCUOLA DI COUNSELING ARTISTICO
Una corretta formazione artistica richiede di aver acquisito esperienze in campo
artistico sia di ordine teorico che pratico. Nelle competenze bisogna integrare il “
saper “ avvinarsi ai beni culturali andando oltre la conoscenza puramente
nozionistica dell’arte (…)
6) QUALI SONO I PRINCIPI EMERSI DALL’ESPERIENZA FORMATIVA
IN QUESTO SETTORE
La formazione non è mai stata rivolta a persone con una particolare conoscenza in
campo artistico e questo non è risultato un impedimento. Nel corso degli anni di
attività le utenze si sono diversificate e la proposta formativa si è evoluta (…) E’
comunque emerso che le arti visive possono essere un efficace canale educativo
attraverso cui affrontare differenti tematiche (…)
7) IN CHE MODO SI APPLICA LA METODOLOGIA DEL COUNSELING ARTISTICO
L’obiettivo è quello di superare lo stereotipo figurativo descrivendo quello che si
osserva ( …) attraverso i codici visivi e la loro rete di rapporti (…) per poi entrare
successivamente in una descrizione più intima e individuale (…)